Spett.Le Cliente,

a fronte della ripresa economica in atto, lo Scrivente Studio con la presente Vi invita a controllare la documentazione aziendale in Vs. possesso relativa a tutele importanti a livello aziendale.

Nello specifico Vi invitiamo a valutare ed eventualmente aggiornare con i Professionisti che Vi hanno seguito precedentemente i documenti aziendali quali

  • DVR (Documento Valutazione dei Rischi);
  • Regolamento Privacy;
  • HACCP.

Segnaliamo fin da subito che lo Studio si avvale di partner professionali specializzati in tali servizi.

Pertanto potremo, in caso di necessità, fornirVi un contatto diretto al fine di ottemperare adeguatamente a tali obblighi.

Di seguito una breve disamina della documentazione in oggetto

Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

Si ricorda che costituisce un adempimento centrale ed applicato per garantire l’effettiva tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro. È importante che il documento in Vs. possesso, anche a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19 ad oggi in essere, abbia particolare aggiornamento in merito alla tutela e prevenzione dei lavoratori. Si sottolinea che è necessario, tra i vari punti all’interno del documento, che lo stesso contenga inoltre specifiche per l’eventuale lavoro notturno prestato, la gestione del rapporto di lavoro di donne in periodo protetto, nonché misure per il lavoro prestato da eventuali minorenni.

La valutazione dei rischi deve avvenire sotto diretta responsabilità del datore di lavoro, e non è delegabile ad alcun altro soggetto. Il datore di lavoro potrà collaborare con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e con il medico competente che andrà nominato, previa consultazione del rappresentante per la sicurezza (RLS aziendale o territoriale). Riguardo quest’ultimo punto, Vi invitiamo in caso di eventuali variazioni ad indicarci la figura attuale del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, al fine di inviare idonea documentazione all’INAIL e aggiornamento degli archivi presso lo stesso. Ricordiamo che tali adempimenti sono obbligatori e prevedono sanzioni in caso di mancata osservanza dei termini previsti.

Protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679)

Il citato Regolamento, meglio noto come GDPR, è in vigore già dal 24 Maggio 2016 e norma la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché la libera circolazione di tali dati.

Viene applicato anche nell’ambito del rapporto di lavoro stesso in quanto anche il datore di lavoro viene in possesso di dati sensibili e informazioni rilevanti che riguardano la sfera personale del lavoratore.

È importante, pertanto, che vengano previste specifiche misure di garanzia per il trattamento di tali dati, in conformità di quanto disposto dal Garante per la Protezione dei dati personali.

Ne discende che la gestione di tali dati debba essere affidata ad una figura responsabile, anche alla luce di dati particolarmente personali come quelli riguardanti le informazioni in merito al COVID-19.

HACCP

L’HACCP è un sistema di controllo preventivo degli alimenti finalizzato a garantire la sicurezza igienica. L’obiettivo è quello di prevenire il rischio di intossicazione alimentare. Prevede una prima fase di identificazione e quantificazione del rischio e una seconda fase di identificazione dei punti critici nel controllo del processo di produzione alimentare. Dovranno pertanto essere valutate le materie prime, le attrezzature, la lavorazione e la distribuzione delle stesse, nonché l’utilizzo dei prodotti.

Il datore di lavoro dovrà tenere a disposizione delle autorità competenti, in caso di controllo, uno specifico manuale contenente l’individuazione di cosa da Lui effettuato, nonché gli attestati dei lavoratori che abbiano partecipato e sostenuto i necessari corsi qualificanti.

Come di consueto restiamo disponibili per eventuali chiarimenti

 

Cordiali saluti

 

Verona, 28/07/2021

Maurizio e Nicola Sogliani